Luca 11:5-8 Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte e gli dice: "Amico, prestami tre pani, 6 perché un amico mi è arrivato in casa da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti"; 7 e se quello dal di dentro gli risponde: "Non darmi fastidio; la porta è già chiusa, e i miei bambini sono con me a letto, io non posso alzarmi per darteli", 8 io vi dico che se anche non si alzasse a darglieli perché gli è amico, tuttavia, per la sua importunità, si alzerà e gli darà tutti i pani che gli occorrono”Questa parabola è ricca di istruzioni sull’intercessione, infatti contiene: L’AMORE che desidera aiutare chi è nel bisogno “un amico mi è arrivato a casa…” IL BISOGNO che causa la richiesta “non ho nulla da mettergli davanti” LA SICUREZZA di poter ricevere aiuto : «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte e gli dice: "Amico, prestami tre pani” IL RIFIUTO INASPETTATO "Non darmi fastidio; la porta è già chiusa, e i miei bambini sono con me a letto, io non posso alzarmi per darteli" LA PERSEVERANZA che non accetta una risposta negativa “per la sua importunità” LA RICOMPENSA “si alzerà e gli darà tutti i pani che gli occorrono” La preghiera è un appello all’amicizia di Dio. Se siamo amici di Dio e andiamo da Lui come amici, dobbiamo provare che siamo amici dei bisognosi. L’amicizia di Dio per noi e la nostra amicizia per gli altri vanno mano nella mano. La preghiera ha un doppio uso: 1. Ottenere forza e benedizione per le nostre vite 2. L’intercessione, che è la potenza che un figlio di Dio esercita in cielo a favore degli altri e del Regno. Quando lo scopo della nostra vita è quello di essere una benedizione per gli altri, allora possiamo contare sulle benedizioni di Dio per noi.
Quando andiamo da Dio come amici dei poveri e dei perduti, possiamo avere una grande libertà in preghiera. Il giusto che è amico del povero è un amico molto speciale di Dio. Dobbiamo vivere come Suoi “amici”. Siamo sempre Suoi figli, anche quando ci allontaniamo da Lui, ma l’amicizia dipende dalla nostra condotta: Giovanni 15:14 “Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando.” Giacomo 2:22-23 “Tu vedi che la fede agiva insieme alle sue opere e che per le opere la fede fu resa completa; così fu adempiuta la Scrittura che dice: «Abraamo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto come giustizia»; e fu chiamato amico di Dio.” Quando andiamo davanti a Dio in preghiera, Egli guarda sempre qual è lo scopo della nostra richiesta. Se il nostro scopo è che Lui sia glorificato, non chiederemo in vano. La preghiera non deve essere egoistica, perché è la potenza attraverso cui le benedizioni possono scendere sugli altri. 2 Non sempre, però, riceviamo subito quello che chiediamo. E’ scritto che “senza fede è impossibile piacere a Dio” (Ebrei 11:6). L’intercessione fa parte della scuola di addestramento della fede. Dio ama dare ciò che Gli chiediamo, ma spesso è trattenuto dalla nostra malandata condizione spirituale, dalla nostra incapacità di possedere quello che ci vuole dare. RingraziamoLo che, nel ritardare la Sua risposta, ci prepara a prendere la nostra vera posizione con Lui ed esercitare tutta la nostra potenza. Dio ci sta preparando a vivere con Lui in una relazione intima di fiducia e di aspettativa, dove non c’è posto per i dubbi e possiamo essere davvero “amici di Dio”.
(Estratto da “With Christ in the School of Prayer” di Andrew Murray)
Preghiamo per:
* L’ITALIA
• Che Dio ci unisca nella preghiera dandoci la potenza di poter pregare insieme con passione affinché la gloria di Cristo sia diffusa nella nostra nazione • Che Cristo si muova in modo così chiaro e potente che il Suo popolo ed il mondo che sta ad osservare, siano “riempiti da timore” (Atti 2:43) • Che i credenti possano allontanarsi dai desideri mondani ed investire le risorse con maggiore generosità nel Regno di Dio. • Che ogni discepolo di Cristo possa essere come “una lettera vivente” per coloro che gli stanno attorno ed osservano la sua vita e possa così attirare gli altri a Cristo Continuiamo a pregare per coloro che sono in autorità nel nostro paese: • Che Dio dia a coloro che sono al governo la Sua saggezza, portando così cambiamenti che aumentano la giustizia e la rettitudine.• Che possano essere rimossi dalle posizioni di governo e di autorità nelle diverse aree della società, coloro che hanno un cuore duro verso Dio e promuovono l’ingiustizia, la corruzione e la malvagità e siano sostituiti con altri che hanno un cuore integro e desiderano stabilire la giustizia e la pace. • Che sia pienamente esposta la corruzione che sta distruggendo il nostro paese.
*PROGETTO A321
3 anni,, 21 appuntamenti,, 7 per ogni anno
5° Appuntamento: 26 Settembre a Milano
6° Appuntamento:: 14 Novembre a Torino
Per in formazioni rivolgersi a Monica Vichi: email fedesperanzaamore@libero.it
Oppure visitate il sito www.oikosnetwork.it
Un’autostrada di adorazione, lode e
intercessione profetica per la restaurazione di
tutte le cose in viista della manifestazione
della Gloria di Dio in questa nazione
*IL MONDO
Salmi 2:8 “Chiedimi, io ti darò in eredità le nazioni e in possesso le estremità della terra.”
L’Iran è diventato una repubblica Islamica singolare nel 1979, quando la monarchia è stata rovesciata e le autorità religiose hanno assunto il controllo politico sotto la Guida Suprema dell’Ayatollah Khomeyni. La rivoluzione iraniana ha messo fine al governo dello Scià, che si era inimicato potenti forze religiose e politiche a causa del suo programma di modernizzazione e occidentalizzazione. La Persia, nome con cui l’Iran era conosciuto fino al 1935, è stato uno degli imperi più grandi del mondo antico ed ha mantenuto a lungo una distinta identità culturale all’interno del mondo islamico, mantenendo il proprio linguaggio. Iran vuol dire "(paese) degli Arii"A causa della sua posizione geografica, è come una "cerniera tra mondo arabo e mondo asiatico”.Il tasso di crescita demografica è molto elevato: la popolazione, più che raddoppiata negli ultimi cent'anni, è molto giovane. Il tasso di alfabetizzazione è dell'86%. Rilevante l'inurbamento (la capitale ha circa 15milioni di abitanti). La popolazione appartiene al gruppo ario di ceppo indoeuropeo. A questo ceppo principale si devono aggiungere delle minoranze, tra cui Arabi, Armeni, Azeri, Curdi, Ebrei, Turkmeni e altre minori. Alcuni di questi gruppi conducono vita nomade. Sono soprattutto le regioni desertiche orientali ad essere percorse da quasi 2 milioni di nomadi, principalmente allevatori: le maggiori concentrazioni si hanno a Nord dell'Elburz e lungo la costa del Caspio.La lingua ufficiale è il persiano (farsi ), che ha funzione anche di lingua franca tra le diverse popolazioni dell'Iran. Sono infatti diffuse molte altre lingue minoritarie come l'azero, il curdo, l'arabo e l'armeno. Il farsi è inoltre la principale lingua veicolare di cultura islamica in varie parti del subcontinente indiano che si riferiscono alla fede islamica. Minoranze religiose • musulmani sunniti (circa il 4% della popolazione),• cristiani (0,33% in particolare armeni e assiri),
• ebrei (0,03% 20.000, ciò che resta di una comunità ben più consistente, stabilitasi in Israele), • baha'i (0,52%) • zoroastriani. Le ultime due religioni sono nate entrambe in Iran Al vertice della piramide del potere politico è la Guida Suprema: Ayatollah Ali Khamenei Nome completo: Repubblica Islamica dell’Iran Popolazione: 72.2 milioni (UN, 2008) Capitale: Teheran Lingua principale: Persiano (farsi) Religione principale: Islam sciita La Guida Suprema –la carica più alta e potente nella nazione – nomina il capo dell’ordinamento giudiziario, della radio e della TV e le guide della preghiera del venerdì. E’ il comandante in capo delle forze armate e conferma anche l’elezione del presidente dell’Iran. Inoltre, la Guida Suprema seleziona 6 dei 12 membri del Consiglio
dei Guardiani della Costituzione, un organo molto influente che ha il compito di vagliare tutta la legislazione, per controllare che le leggi non siano in contrasto con la dottrina islamica e la costituzione, approvare le candidature alla presidenza della Repubblica (il suo giudizio è insindacabile) e certificare la loro competenza e quella del
parlamento. La Guida Suprema è scelta dalle autorità religiose che compongono l’assemblea degli Esperti. L’Ayatollah Ali Khamenei è stato eletto a vita nel giugno 1989, succedendo all’Ayatollah Komeyni, il fondatore della repubblica Islamica. A capo dello Stato vi è il Presidente, eletto a maggioranza assoluta dal popolo. Il suo mandato dura 4 anni. Una volta eletto, nomina e presiede il Consiglio dei Ministri, coordina le decisioni del governo e seleziona le decisioni governative da sottoporre al parlamento. Il parlamento iraniano ha mandato quadriennale. In seguito alle elezioni presidenziali del 13 giugno 2009, vinte ufficialmente da Ahmadinejad la tensione
sociale del paese è notevolmente aumentata, sfociando in manifestazioni non autorizzate e scontri di piazza, con un numero indefinito di morti provocato da un intervento delle forze dell'ordine, giudicato eccessivo all'interno dello stesso Governo
Sta crescendo la preoccupazione riguardo al destino degli oppositori arrestati
Preghiamo: Vent’anni di propaganda anti-occidentale e anti-cristiana ha portato molti mussulmani a cercare alternative all’islam. Gli iraniani ora sono molto più aperti di prima al vangelo. - L’eredità di spargimenti di sangue, crudeltà, ingiustizia, estremismo e sfruttamento economico ha screditato le guide religiose conservatrici e l’islam che queste promuovono. Questi leader reagiscono con repressione, restrizioni e abusi dei diritti umani, perché controllano la polizia e l’esercito e manipolano il sistema giudiziario. Preghiamo che ci sia un cambiamento politico ed un governo che desideri veramente il bene della popolazione e rispetti i diritti umani. - Gli iraniani lottano giornalmente per sopravvivere alla recessione economica, la tirannia politica e, soprattutto, il sistema demoniaco che sta dietro tutto questo. Preghiamo che queste catene siano spezzate e gli iraniani trovino la vera libertà nel Signore Gesù.
Preghiamo che questa terra possa riaprirsi alla proclamazione del vangelo.
- Per Cristiani ed Ebrei la discriminazione nei posti di lavoro, nell’educazione, nelle case ed un’aperta, dura persecuzione sono una realtà giornaliera. Preghiamo che:
- in Iran possa esserci una vera libertà religiosa - Dio dia sapienza, un tale coraggio e tale forza ai credenti perseguitati, che i loro nemici vengono vinti a Cristo.
- Dio circondi i Suoi figli e li protegga, anche in modo soprannaturale e li benedica materialmente - Le chiese fuori Teheran sono quelle che hanno sofferto di più e sono state più decimate. Preghiamo che possa brillare una nuova luce in ogni città e villaggio del paese e possano sorgere nuovi leader Cristiani pieni di coraggio e con una rinnovata visione per la propria nazione. - Che il Signore faccia sorgere più intercessori che hanno a cuore di vedere il Suo Regno venire con potenza in questo martoriato paese. - Dio non permetta che l’Iran abbia a sviluppare il suo programma nucleare per scopi bellici
(Per il Suo Regno Rossana Vittaloni)
sabato 29 agosto 2009
ITALIA IN PREGHIERA news letter agosto '09
L’Audacia degli Amici di Dio
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